La storia di una mamma inglese che ha scelto di allattare il suo bambino fino a cinque anni ha suscitato un dibattito acceso. Amy Hardcastle, la protagonista di questa storia, ha affrontato sia critiche che parole di sostegno. Ma cosa c'è di così rivoluzionario nel suo percorso di maternità? Scopriamolo insieme.
La scelta di Amy Hardcastle: allattamento fino a cinque anni
Tutto è iniziato nel 2018, quando Amy Hardcastle ha condiviso con il mondo online la sua decisione di continuare ad allattare il suo bambino di cinque anni. "Solo perché non è una norma culturale non significa che sia strano", ha dichiarato Amy, rispondendo a coloro che la giudicavano.
Essendo un genitore per la prima volta, Amy ha confessato di non avere idea di quanto tempo in genere le madri allattassero al seno. Inizialmente, ha quasi smesso quando il suo figlio Max aveva solo quattro settimane perché era incredibilmente doloroso e faceva fatica ad attaccarsi. Ma una volta risolti i problemi, ha scelto di continuare l'allattamento il più a lungo possibile.
Reazioni contrastanti alla decisione di Amy
La decisione di Amy non è stata accolta con entusiasmo da tutti. Su un nuovo post su Facebook, in cui annunciava di "andare avanti" con la sua decisione, ha ricevuto critiche e prese in giro.
Alcuni hanno commentato: "Troppo! Un bambino di 5 anni, oltre a sperimentare l’amore di una madre, ha bisogno di vivere anche fasi di crescita e di indipendenza". Altri invece hanno scritto: "Sento che ci sono altri modi per legare con un bambino di 5 anni, ma ognuno ha il proprio metodo".
Ma non tutti i commenti sono stati negativi. Alcuni utenti hanno condiviso il loro sostegno ad Amy. "Tu, mamma... non sono affari di nessun altro", ha scritto uno. "Qualunque cosa funzioni per te e la tua famiglia", ha commentato un altro. Alcune madri hanno anche condiviso le proprie esperienze con l’allattamento al seno prolungato.
Le raccomandazioni di OMS e UNICEF sull'allattamento
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF consigliano ai neonati di iniziare l’allattamento al seno entro la prima ora dalla nascita e di essere allattati esclusivamente al seno per i primi sei mesi di vita. Dopo il raggiungimento dei sei mesi, dovrebbero iniziare a incorporare alimenti complementari sicuri e nutrienti nella loro dieta, continuando ad allattare al seno per almeno due anni o più a seconda delle necessità.
Tuttavia, questa raccomandazione varia da genitore a genitore in tutto il mondo. Il viaggio di Amy verso l'allattamento al seno prolungato è iniziato quando si è imbattuta nelle comunità di genitori online.
Genitorialità verde e genitorialità gentile
Dopo aver scoperto la "genitorialità verde", un termine coniato per crescere i propri figli nel modo più ecologico possibile, e la "genitorialità gentile", incentrata sull’essere empatico e sulla promozione della crescita emotiva e dell’indipendenza, Amy ha deciso di seguire questi approcci nella crescita di suo figlio.
Circondata da madri che la pensano allo stesso modo e che praticano lo svezzamento naturale, Amy ha detto che avrebbe continuato ad allattare fino a quando sia lei che Max non fossero stati pronti a smettere.
Una storia che ci ricorda l'importanza del rispetto
In un mondo in cui spesso siamo inclini a giudicare le scelte genitoriali degli altri, la storia di Amy ci ricorda che ogni famiglia è unica e ha il diritto di decidere cosa è meglio per i propri figli. L'allattamento al seno è un'esperienza intima e personale tra madre e figlio, e la durata di questa pratica può variare da famiglia a famiglia.
E tu, quale è la tua opinione sull'allattamento prolungato? Hai mai avuto esperienze simili o conosci qualcuno che ha scelto di allattare a lungo?
Ricordiamo le parole di Licia Colò: "Ogni famiglia è un mondo a sé". La storia di Amy Hardcastle ne è la dimostrazione. La scelta di allattare il proprio figlio fino a cinque anni ha suscitato reazioni contrastanti, ma alla fine ciò che conta è il benessere della famiglia. Non spetta a noi giudicare, ma rispettare le scelte altrui.