Home » Gossip e TV » La mamma che ha 13 bambole: "Così mi sono preparata alla genitorialità"

La mamma che ha 13 bambole: "Così mi sono preparata alla genitorialità"

Scopri l'insolito viaggio verso la genitorialità di una coppia londinese che ha "adottato" 13 bambole realistiche!

Sai, la genitorialità può assumere forme davvero diverse. Ecco la storia di Jess Ellis, 27enne, e del suo fidanzato Avery Raassen, 33enne, che hanno deciso di diventare "genitori" di 13 bambole finte, prendendosi cura di loro come se fossero bambini veri.

Un rifugio durante la pandemia

Durante il maggio 2020, il più difficile della pandemia, Jess si è sentita molto sola. Ha iniziato a giocare con bambole realistiche, modellate sui neonati. Originaria di East London, Jess ha sempre amato i bambini e ha trovato conforto nel tenere tra le braccia un bambino... finto.

Una collezione in crescita

La sua passione è diventata sempre più intensa e ha iniziato a collezionare queste bambole realistiche. Ha acquistato la sua prima bambola di nome Rebecca per circa 300 dollari e da lì è iniziata la sua avventura. La sua collezione di bambole ha un valore di oltre 7.500 dollari e comprende bambini di diverse età, ognuno con un nome specifico, dai neonati fino a un anno.

Un aiuto per gestire lo stress

Secondo Jess, queste bambole le aiutano a rilassarsi e a gestire lo stress e l'ansia. In un certo senso, le bambole la stanno preparando alla possibilità di diventare genitore. Quando porta le bambole in pubblico, spesso vengono scambiate per bambini veri e Jess risponde alle domande dei curiosi, cercando di spiegare che si tratta di bambole realistiche.

Il ruolo del fidanzato

Il fidanzato di Jess, Avery, è molto favorevole alla sua passione e la aiuta persino a cambiare i pannolini e a vestire le bambole. Prima di conoscere Jess, Avery non aveva mai cambiato un pannolino o tenuto in braccio un neonato, ma grazie alle bambole ha acquisito fiducia nell'affrontare queste sfide.

Il sostegno della famiglia

La madre di Jess è molto interessata all'aspetto artistico delle bambole e al processo creativo di Jess. Per dimostrarle il suo sostegno, l'ha persino accompagnata a una mostra di bambole. D'altra parte, il padre di Jess potrebbe trovare la sua collezione "piuttosto bizzarra", ma è comunque orgoglioso di sua figlia per aver trovato una passione che le dà gioia.

Una passione che diventa business

Nonostante Jess e Avery desiderino avere un figlio biologico, sentono di non essere ancora pronti. Per prepararsi alla genitorialità, hanno deciso di utilizzare le bambole finte. Jess ha anche trovato un modo per guadagnare dalla sua passione, creando e vendendo queste bambole realistiche online. Ha già venduto 14 bambole a meno di 250 dollari l'una, guadagnando 2.500 dollari in soli quattro mesi.

Una riflessione sulla genitorialità

La scelta di Jess di diventare "genitore" di bambole finte potrebbe sembrare stravagante, ma in realtà nasconde una profonda riflessione sulla genitorialità e sulla preparazione all'essere madre. Le bambole diventano un modo per rilassarsi, gestire lo stress e acquisire fiducia nelle sfide che la maternità può presentare. In un mondo in cui le convenzioni vengono spesso messe in discussione, la storia di Jess Ellis ci invita a riflettere su cosa significhi veramente essere genitori e su come ogni individuo possa trovare la propria strada per prepararsi a questa importante responsabilità.

Curioso di vedere queste bambole realistiche o vuoi saperne di più sulla storia di Jess e Avery? Cerca le loro pagine sui social media. Ma ricorda, non tutto quello che brilla è oro, ci potrebbero essere solo rumors!