Uno studio ha scoperto che l'assunzione di pillole di vitamina D potrebbe ridurre il rischio di attacchi di cuore. I ricercatori hanno monitorato più di 21.000 adulti per vedere l'effetto del supplemento sulla salute cardiaca. Hanno trovato che le compresse hanno ridotto il rischio di eventi cardiovascolari gravi. Questo effetto potrebbe essere ancora più marcato nelle persone che assumono farmaci cardiovasculari. La vitamina D è facilmente disponibile e relativamente economica. L'assunzione giornaliera raccomandata è di 10 microgrammi. Circa 100.000 britannici vengono ospedalizzati ogni anno a causa di un attacco di cuore. Ricerche precedenti hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina D possono aumentare il rischio di problemi cardiaci. Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, questo studio suggerisce che l'integrazione di vitamina D potrebbe essere utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Di cosa parliamo in questo articolo...
- Le pillole di vitamina D potrebbero ridurre il rischio di attacchi di cuore
- Uno studio ha monitorato più di 21.000 adulti per valutare l'effetto della vitamina D sul cuore
- Le compresse hanno ridotto il rischio di eventi cardiovascolari gravi
- La supplementazione potrebbe essere più efficace per chi assume altri farmaci cardiovasculari
- Le pillole di vitamina D possono essere acquistate a basso costo
- La maggior parte delle persone dovrebbe assumere una dose giornaliera di vitamina D durante autunno e inverno
- Avere bassi livelli di vitamina D aumenta il rischio di malattie cardiovascolari
- Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare l'efficacia dei supplementi nella prevenzione di eventi cardiaci
Un nuovo studio evidenzia i potenziali benefici delle pillole di vitamina D per la salute del cuore
Secondo uno studio condotto dai ricercatori, l'assunzione di pillole di vitamina D potrebbe aiutare a ridurre il rischio di attacchi di cuore. Queste compresse sono state in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi, secondo i risultati ottenuti. Si tratta del più grande studio del suo genere, che ha coinvolto più di 21.000 adulti di età compresa tra i 60 ei 84 anni. L'obiettivo era capire come l'assunzione del supplemento influenzasse la probabilità di sviluppare problemi di salute cardiaci.
La professoressa Rachel Neale, dell'Istituto di ricerca medica QIMR Berghofer, ha dichiarato che la supplementazione con vitamina D potrebbe ridurre l'incidenza di eventi cardiovascolari gravi. Tuttavia, ha precisato che questo effetto protettivo potrebbe essere più evidente in coloro che assumono anche altri farmaci per la salute cardiovascolare.
Le pillole di vitamina D sono facilmente reperibili sul mercato a un costo di soli 4 euro per una confezione da 90 compresse, corrispondenti a circa 4 centesimi a compressa. È consigliato che la maggior parte delle persone assuma una dose giornaliera di 10 microgrammi di vitamina D durante l'autunno e l'inverno. Durante i mesi più caldi, che vanno da fine marzo a fine settembre, è possibile ottenere abbastanza vitamina D dall'esposizione al sole. Tuttavia, durante i mesi più bui, potrebbe essere necessario integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamina D, come carne rossa, fegato, tuorli d'uovo e alimenti fortificati.
Secondo la British Heart Foundation, ogni anno circa 100.000 britannici vengono ricoverati in ospedale a causa di un attacco di cuore. Inoltre, studi precedenti hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina D possono aumentare il rischio di malattie cardiache.
Lo studio più recente, pubblicato sul journal X, ha indagato se l'integrazione di vitamina D potesse ridurre le possibilità di subire un evento cardiovascolare. I volontari sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto una compressa mensile contenente 60.000 UI di vitamina D, mentre l'altro ha ricevuto un placebo dal 2014 al 2020. I ricercatori hanno monitorato le cartelle cliniche dei partecipanti per valutare se venivano ricoverati in ospedale o morivano a causa di un evento cardiovascolare grave. I risultati hanno mostrato che gli eventi erano circa il 9% meno probabili nel gruppo che assumeva la vitamina D, con il rischio di infarto ridotto del 19%.
Tuttavia, i ricercatori hanno sottolineato la necessità di ulteriori studi per confermare l'effetto dei supplementi e verificare se risultano altrettanto efficaci nelle diverse fasce d'età. La dott.ssa Neale ha affermato: "Nel frattempo, questi risultati suggeriscono che le conclusioni iniziali che l'integrazione di vitamina D non influisce sul rischio di malattie cardiovascolari sono premature".
"La salute è l'arma più preziosa dell'uomo", diceva Seneca, e questo studio sulla vitamina D sembra confermare l'importanza di mantenere un equilibrio nutrizionale per scongiurare il rischio di malattie cardiovascolari. La scoperta che un semplice integratore può aiutare a ridurre gli attacchi di cuore è un'ottima notizia per la salute pubblica. Tuttavia, resta da verificare l'efficacia della supplementazione in diverse fasce di età e se gli stessi risultati si ripetono in ulteriori studi. Nel frattempo, è fondamentale sottolineare l'importanza di una sana alimentazione e di uno stile di vita attivo per la prevenzione di malattie del cuore.
Le pillole di vitamina D possono ridurre il rischio di attacchi di cuore: uno studio lo conferma
In conclusione, questo studio suggerisce che le pillole di vitamina D potrebbero ridurre il rischio di attacchi di cuore e eventi cardiovascolari gravi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare tali risultati e capire se gli effetti sono similmente efficaci in persone di diverse età. Nel frattempo, è importante sottolineare che la vitamina D può essere ottenuta anche attraverso l'esposizione al sole e la dieta equilibrata. Quindi, la domanda simpatica per voi, cari lettori, è: preferite prendere il sole o assumere una pillola di vitamina D? Cosa ne pensate di queste scoperte?