Uno studio scientifico ha rivelato che le donne che hanno un figlio tra i 23 e i 32 anni hanno minori probabilità di avere bambini con difetti alla nascita. I ricercatori hanno studiato più di 30.000 gravidanze e hanno scoperto che i problemi cardiaci sono più comuni tra le madri sotto i 20 anni e tra quelle che partoriscono tra i 30 e i 40 anni. Questi risultati potrebbero aiutare a garantire una migliore assistenza per le donne che danno alla luce a un'età più avanzata. L'età media delle madri che partoriscono è in aumento e raggiunge il valore più alto mai registrato. Tuttavia, è importante notare che le donne possono avere gravidanze di successo a qualsiasi età prima della menopausa, e il sistema sanitario nazionale offre servizi per garantire una nascita sana per madre e bambino. Ulteriori ricerche sono necessarie per identificare le esatte cause dei difetti alla nascita.
Di cosa parliamo in questo articolo...
- Avere un figlio tra i 23 e i 32 anni riduce le possibilità di difetti alla nascita
- Problemi cardiaci e nervosi sono più comuni nelle giovani madri e nelle madri tra i 30 e i 40 anni
- L'età media in cui le coppie decidono di avere figli sta aumentando
- Ricerche precedenti hanno mostrato che avere un figlio dopo i 35 anni aumenta i rischi per la madre e il bambino
- Il rischio di problemi non cromosomici è più alto per le madri sotto i 22 anni e oltre i 32 anni
Qual è l'età migliore per una donna per avere un figlio?
Secondo gli ultimi studi condotti da ricercatori, sembra che sia più sicuro per le donne avere un figlio tra i 23 e i 32 anni. Questo intervallo di età riduce le possibilità di difetti alla nascita dei loro figli. I problemi cardiaci sono stati identificati come la problematica più comune, seguiti dai problemi nervosi per le madri sotto i 20 anni e per quelle che partoriscono tra i 30 e i 40 anni.
La professoressa Boglarka Petho dell'Università di Semmelweis ha affermato che i difetti alla nascita non geneticamente determinati possono spesso svilupparsi a causa dell'esposizione a lungo termine agli effetti ambientali. Data l'estensione dell'età fertile nel mondo sviluppato, è fondamentale reagire adeguatamente a questa tendenza. Le ricerche in questo campo possono aiutare a stabilire protocolli di assistenza e screening moderni e sicuri per le donne che partoriscono a un'età più avanzata.
È ormai un fatto noto che l'età media in cui le coppie decidono di avere figli sta aumentando, poiché sempre più persone desiderano conciliare la carriera con la vita familiare e quindi decidono di diventare genitori più tardi nella vita. In Inghilterra, l'età media di una madre che partorisce è stata poco meno di 31 anni nel 2021, il valore più alto mai registrato. Nel 1973, invece, era di appena 26 anni.
Studi precedenti hanno dimostrato che avere un figlio a 35 anni o più aumenta il rischio di problemi per la madre, come aborto spontaneo e diabete gestazionale. I bambini possono essere a maggior rischio di difetti alla nascita, nascita prematura e disturbi cromosomici come la sindrome di Down. Tuttavia, è importante sottolineare che le donne possono avere gravidanze di successo a qualsiasi età prima della menopausa. Inoltre, il Sistema Sanitario Nazionale offre una serie di servizi per garantire una nascita sana per madre e bambino.
L'ultimo studio, pubblicato su BJOG: An International Journal of Obstetrics & Gynaecology, ha analizzato quali difetti alla nascita non geneticamente determinati possono verificarsi quando le madri hanno età diverse. I ricercatori hanno esaminato 31.128 gravidanze complicate da disturbi dello sviluppo non cromosomici confrontandole con oltre 2,8 milioni di nascite nello stesso periodo di 30 anni.
In generale, il rischio di problemi non cromosomici era del 20% più alto per le donne che partorivano prima dei 22 anni e del 15% più alto dopo i 32 anni. Ad esempio, il rischio di problemi al sistema nervoso centrale, che influiscono sullo sviluppo del cervello e della colonna vertebrale, era un quarto più alto nelle nascite prima dei 22 anni. I disturbi che colpiscono testa, collo, orecchie e occhi erano invece due volte più comuni nelle madri più anziane.
La dottoressa Boglarka Petho afferma che si può solo supporre perché i difetti alla nascita non cromosomici sono più suscettibili di svilupparsi in determinati gruppi di età. Ad esempio, per le giovani madri potrebbero essere principalmente i fattori dello stile di vita, come il fumo, l'uso di droghe o alcolici, e il fatto che spesso non sono pronte per la gravidanza. Per le madri di età avanzata, invece, gli effetti ambientali, come l'esposizione a sostanze chimiche e all'inquinamento atmosferico, potrebbero giocare un ruolo, così come il deterioramento dei meccanismi di riparazione del DNA e l'invecchiamento degli ovuli e dell'endometrio. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca per identificare con esattezza le cause di questi difetti alla nascita non cromosomici.
"Non c'è un'età giusta per tutto, ma c'è un'età giusta per ogni cosa" - Albert Schweitzer
La decisione di diventare genitori è una scelta intima e personale, che ogni coppia fa tenendo conto delle sue circostanze, desideri e progetti di vita. Tuttavia, gli ultimi studi scientifici mettono in luce l'importanza dell'età della madre nel momento della gravidanza e della nascita del bambino.
Secondo la ricerca condotta dall'Università di Semmelweis, dare alla luce un figlio tra i 23 e i 32 anni riduce le possibilità di difetti alla nascita. I problemi cardiaci risultano essere le problematiche più comuni, mentre i problemi nervosi sono più frequenti per le madri sotto i 20 anni e per quelle che partoriscono tra i 30 e i 40 anni.
Questi risultati, oltre ad aiutare a garantire una migliore assistenza per le donne che scelgono di diventare madri a un'età più avanzata, ci invitano a riflettere sulla tendenza ad avere figli sempre più tardi nella vita. La necessità di conciliare carriera e vita familiare spinge molte persone a rimandare l'arrivo del primo figlio, fino all'aumento dell'età media delle madri che nel 2021 ha raggiunto quasi i 31 anni in Inghilterra.
Eppure, è importante non dimenticare che la maternità e la paternità sono esperienze uniche e irripetibili, che vanno oltre le statistiche e gli studi scientifici. Ogni coppia è diversa e ha le sue ragioni per scegliere il momento giusto per avere un figlio.
Ciò nonostante, è fondamentale che le donne siano adeguatamente informate sui possibili rischi legati all'età della maternità, così da poter prendere decisioni consapevoli e responsabili per la loro salute e quella del bambino.
In conclusione, l'età giusta per diventare genitori può variare da persona a persona, ma è importante considerare attentamente quanto emerge dagli studi scientifici per prendere una decisione informata. Che si scelga di avere un figlio prima dei 22 anni o dopo i 32, ciò che conta è che ogni famiglia possa godere di un'assistenza sanitaria adeguata e di un supporto appropriato per garantire una gravidanza e una nascita sane.
Le donne che partoriscono tra i 23 e i 32 anni hanno minori rischi di difetti alla nascita dei loro figli, secondo uno studio scientifico
È interessante notare che gli studi scientifici abbiano identificato un periodo ottimale per le donne per avere figli e ridurre i rischi di difetti alla nascita. Questo potrebbe fornire informazioni preziose per l'assistenza medica alle donne che decidono di diventare madri più tardi nella vita. È incoraggiante vedere che vi siano protocolli di assistenza e screening moderni e sicuri per garantire una nascita sana per madre e bambino. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni gravidanza è unica e ogni donna dovrebbe seguire il proprio percorso individuale insieme ai professionisti sanitari.
Considerando che l'età media delle madri è in aumento a causa delle esigenze di conciliare carriera e vita familiare, mi chiedo: hai mai pensato a quale sia l'età ideale per te per diventare madre? E quali sono i fattori che stai considerando nella tua decisione?