Un dramma dell'amalasanità arriva da Tolmezzo, in provincia di Udine, dove una figlia denuncia la scarsa cura con cui la madre di 78 anni è stata trattata all'interno della struttura ospedaliera. La diagnosi tardiva di un tumore diffuso e incurabile ha causato mesi di dolori e sofferenze atroci per la donna. Scopri di più leggendo l'articolo.
Di cosa parliamo in questo articolo...
- Denuncia della scarsa cura all'interno dell'ospedale di Tolmezzo
- Storia della madre di 78 anni con una diagnosi tardiva di tumore diffuso e incurabile
- La figlia chiede giustizia e avrebbe potuto trascorrere quei 4 mesi diversamente
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Drama dell'assistenza sanitaria a Tolmezzo: la storia della signora Diomira
Una vicenda drammatica arriva da Tolmezzo, comune friulano in provincia di Udine, dove la signora Diomira, una anziana di 78 anni, è stata trattata con scarsa cura all'interno della struttura ospedaliera cittadina. La figlia Lucia Gobbi ha denunciato al Messaggero Veneto la situazione critica in cui si trovava la madre, che pur essendo in preda a dolori lancinanti, è stata portata in ospedale quando ormai era già troppo tardi e la diagnosi dei medici non lasciava speranze.
La vicenda tragica della signora Diomira non si limita solo a questo episodio, infatti, già a maggio 2022 la figlia aveva cercato di farla ricoverare a Tolmezzo, ma i medici non avevano ritenuto necessario il ricovero. La situazione della donna era continuata a peggiorare progressivamente fino al 4 ottobre, quando l'ambulanza era stata chiamata su indicazione del medico di famiglia che aveva anche indicato la necessità di fare degli accertamenti. Dopo un'ora e mezza in Pronto Soccorso e una visita durata solo 7 minuti, senza fare analisi, la signora Diomira era stata rimandata a casa con la diagnosi di un deperimento dovuto ai farmaci.
Purtroppo, la situazione della signora Diomira era continuata a peggiorare fino al 20 febbraio quando è stata nuovamente ricoverata in ospedale. Il giorno dopo la figlia è stata informata che la madre era in fin di vita a causa di un tumore diffuso e incurabile. La signora Diomira aveva scoperto la sua malattia solo poco prima di morire, dopo mesi di dolori e sofferenza atroce.
Questa drammatica vicenda ha spinto la figlia della signora Diomira a chiedere giustizia e a bussare alla porta dell'Associazione diritti del malato. La figlia chiede di fare luce su questa vicenda e di far sì che il sistema sanitario funzioni correttamente per evitare altre tragedie come quella che ha colpito la signora Diomira e la sua famiglia.
La vicenda della signora Diomira ci fa riflettere sulla fragilità del nostro sistema sanitario e sulla necessità di maggiori controlli e attenzione alle esigenze dei pazienti. Non possiamo permettere che situazioni simili accadano ancora una volta e che le persone debbano soffrire inutilmente solo per un sistema che sembra non funzionare. È fondamentale che le istituzioni prevedano controlli periodici sulle strutture sanitarie e che si investa di più nella formazione del personale medico e infermieristico, in modo da garantire una cura adeguata e rispettosa della dignità delle persone.
Malasanità a Tolmezzo: la denuncia di una figlia dopo la morte della madre di 78 anni
La vicenda riportata è senz'altro drammatica e richiede una profonda riflessione sulla qualità dell'assistenza sanitaria fornita nei nostri ospedali. È importante che le autorità competenti prendano in considerazione la denuncia della figlia della paziente e si adoperino per garantire il rispetto dei diritti dei malati. Vorrei chiedere al lettore: quali iniziative ritiene necessarie per migliorare l'assistenza sanitaria offerta ai pazienti e garantire loro una cura adeguata e rispettosa?