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Gli uomini delle caverne si mangiavano a vicenda? La scioccante scoperta degli scienziati!

Scoperto cannibalismo tra i Cavemen: secondo uno studio, le ferite osservate su una tibia fossile dimostrano chiaramente che i nostri antenati praticavano il cannibalismo, anche se sembra più probabile che lo facessero per nutrirsi piuttosto che per motivi rituali e culturali. I preistorici Hannibal Lecter erano simili alla forma di scimpanzé, robusti e bassi, appartenenti alle specie conosciute come Homo erectus o Homo habilis. Scopriamo di più su questa pratica antica che ci rivela tanto sulla vita dei nostri progenitori.

Di cosa parliamo in questo articolo...

  • Gli antenati dell'uomo praticavano il cannibalismo già 1,45 milioni di anni fa
  • Le ferite su una tibia fossilizzata dimostrano questo fatto
  • Il cannibalismo avveniva quando la caccia si faceva difficile
  • La carne degli individui uccisi era mangiata per nutrirsi
  • I preistorici che hanno praticato il cannibalismo probabilmente appartenevano alle specie Homo erectus o Homo habilis

Cavemen cannibali, praticavano il macello già 1,45 milioni di anni fa

Recenti studi effettuati dagli scienziati hanno dimostrato che il cannibalismo non è una pratica risalente a tempi più vicini a noi, bensì una consuetudine che risale a ben 1,45 milioni di anni fa. I fossili di tibia mostrano i segni delle ferite causate dall'uso di utensili insieme a morsi di tigre dai denti a sciabola. Questo fa pensare che i nostri antenati non solo cacciavano antilopi o si nutrivano di frutta, foglie e insetti, ma praticavano anche il macello.

Secondo gli esperti, gli ominidi erano soliti nutrirsi dei propri vicini in periodi di forte difficoltà o, addirittura, dopo averli uccisi. In questo contesto, sembra probabile che gli ominidi potessero recuperare la carne di animali gravemente feriti o sopraffare la propria preda per nutrirsi. Gli incavi scoperti vicino al legamento del polpaccio dell'osso permettono inoltre di dedurre che il macellaio fosse molto probabilmente un esperto.

La scoperta dei fossili di tibia dei "cavemen cannibali"

Il team di esperti del Museo di Storia Naturale di Smithsonian ha studiato i fossili di tibia che hanno portato alla luce l'esistenza dei "cavemen cannibali". Gli ominidi, più bassi e robusti rispetto alle persone attuali, verosimilmente appartenenti alle specie note come Homo erectus o Homo habilis, erano molto simili alla forma di scimpanzé.

Nonostante la scoperta, la dott.ssa Briana Pobiner, sempre del Museo di Storia Naturale di Smithsonian, ha affermato che la carne di questa gamba sarebbe probabilmente stata mangiata per nutrirsi, non per una necessità rituale. Inoltre, è importante ricordare che queste informazioni potrebbero non essere del tutto veritiere senza una verifica delle fonti, poiché potrebbero essere solo voci di corridoio. Tuttavia, questa importante scoperta ci fa capire quanto fossero differenti le usanze dei nostri antenati rispetto alle nostre pratiche alimentari attuali.

"Il passato è una terra straniera; là fanno le cose in modo diverso" scriveva L.P. Hartley, e sembra proprio che questa scoperta ne sia una dimostrazione. Se pensiamo al nostro passato come un mondo in cui cannibalismo e macellazione erano pratiche normali per la sopravvivenza, la scoperta di questa tibia fossilizzata potrebbe fornirci un quadro più dettagliato di come i nostri antenati vivevano e sopravvivevano. Allo stesso tempo, dobbiamo anche riflettere sul fatto che l'evoluzione dell'umanità ci ha portato lontano da queste pratiche barbare e che la nostra sempre maggiore consapevolezza di ciò che è etico e morale è ciò che ci distingue da questi antenati più simili agli scimpanzé.

"Cannibalismo preistorico, scoperti segni di macello su una tibia fossile risalente a 1,45 milioni di anni fa"

L'evoluzione dell'uomo è un percorso affascinante che continua a sorprenderci. Questa recente scoperta ci mostra che l'essere umano ha avuto un percorso molto complesso e ha affrontato molte difficoltà per sopravvivere. Non dobbiamo dimenticare che siamo un prodotto di questo percorso e che dobbiamo imparare a rispettare il nostro passato e il nostro presente, che ci devono guidare verso un futuro migliore per tutti. Che ne pensate di questa interessante scoperta? Vi immaginate di cucinare un piatto di carne umana come facevano i nostri antenati?