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La verità sulla Notte delle Streghe: cosa c'è dietro la festa di San Giovanni?

Scopri la curiosa tradizione italiana legata alla festa di San Giovanni, l'unico Santo insieme alla Vergine Maria ad avere due date di celebrazione: quella della nascita terrena e quella del martirio. Leggende popolari raccontano dell'annuale sabba delle streghe che si teneva proprio durante la notte di San Giovanni, ma la festa si trasformò poi in un grande incontro popolare con cibo, musica e spettacoli pirotecnici. Scopri anche la curiosa tradizione delle lumache al sugo e del bagno nel Tevere durante questa notte magica.

Di cosa parliamo in questo articolo...

  • San Giovanni Battista è l'unico Santo insieme alla Vergine Maria che celebra la nascita terrena
  • Il giorno di San Giovanni Battista era associato all'annuale sabba delle streghe
  • Il luogo preferito dalle streghe per il sabba era il noce di Benevento
  • Durante la festa di San Giovanni si mangiava, si pregava e si impaurivano le streghe con suoni e rumori
  • Oggi la tradizionale festa di San Giovanni ha perso quasi del tutto la sua antica importanza

La festa di San Giovanni Battista: tra credenze popolari e tradizioni millenarie

San Giovanni Battista è uno dei santi più venerati al mondo, insieme alla Vergine Maria. La festa di San Giovanni Battista si celebra il 24 giugno, giorno della sua nascita terrena, e il 29 agosto, giorno del suo martirio. Tuttavia, la data più popolare per la venerazione del santo è la prima.

Secondo le tradizioni popolari, in quel particolare momento astrale le streghe avrebbero sorvolato Roma passando sopra la Basilica di San Giovanni per recarsi all'annuale sabba, un convegno che si teneva in presenza del demonio e durante il quale venivano compiute pratiche magiche, orge diaboliche e riti blasfemi.

In Italia, uno dei luoghi preferiti dalle streghe per il sabba era il noce di Benevento. Si trovava a Pian della Cappella, sul fiume Sabato, ed era venerato come pianta sacra dai longobardi di Benevento. Tuttavia, nel 663 il vescovo Barboto lo fece sradicare.

Durante l'incontro, le streghe raccoglievano erbe per creare pozioni con le quali "incantare" gli uomini e distribuivano filtri ed elisir d'amore e fortuna. Le credenze popolari vogliono che l'Angelo dell'amore esca unicamente la notte di San Giovanni e scocchi i suoi dardi per far sorgere la passione.

La gente partiva allora da tutti i rioni di Roma, al lume di torce e lanterne (i fuochi di San Giovanni) e si concentrava vicino la Basilica di San Giovanni in Laterano per pregare il santo. La partecipazione popolare era massiccia, si mangiava e si beveva in abbondanza e soprattutto si faceva rumore con trombe, trombette, campanacci, tamburelli e petardi di ogni tipo per impaurire le streghe, affinché non potessero cogliere le erbe utilizzate per i loro incantesimi.

Nel XX secolo, l'appuntamento notturno in Piazza San Giovanni divenne un festoso incontro in cui si portava del cibo, in un "callaro", ovvero un enorme pentolone, tra cui le lumache al sugo dal "forte sapore allegorico". Si riteneva che i quattro cornini delle lumache potessero essere fonte di discordia e quindi mangiare le lumache, le cui corna rappresentavano preoccupazioni, significava distruggere le avversità. Le lumache erano condite con aglio, sugo e peperoncino e, per migliorarne la digeribilità, venivano accompagnate da un buon bicchiere di vino bianco dei Castelli. Si cantavano serenate e stornelli.

Un'altra particolarità è che durante la Festa di San Giovanni in molti si facevano anche il bagno nel Tevere, per godere delle proprietà benefiche di cui si pensava si arricchissero le acque in quella notte magica. Inoltre, era permesso bagnarsi nella fontana di San Giovanni poiché si pensava che quel giorno il Santo donasse particolari virtù.

La festa si concludeva con lo sparo del Cannone da Castel Sant'Angelo, che era il segnale di inizio della messa celebrata dal papa alla Basilica di San Giovanni. Al termine della messa, il papa gettava monete d'oro e d'argento dalla loggia, scatenando così la folla presente.

Oggi, purtroppo, la tradizionale festa di San Giovanni ha perso quasi del tutto la sua antica importanza, ma rivive da alcuni anni a questa parte in alcune manifestazioni organizzate per l'occasione. Tuttavia, è importante ricordare che le credenze popolari sono solo leggende e che la loro veridicità non è stata mai dimostrata.

Festa di San Giovanni in una nostra interpretazione artistica

"Le tradizioni non sono eredità statiche, sono momenti di vita in evoluzione" afferma la scrittrice e poetessa Mirella Bentivoglio. La festa di San Giovanni, celebrata ogni anno in Italia, è certamente una tradizione in evoluzione: dalle credenze popolari sulla presenza delle streghe al sabba, alla partecipazione massiccia della gente con il cibo e il rumore per allontanarle, fino alla tradizione dei bagni nel Tevere. Oggi non ha più la stessa importanza di un tempo, ma continua a vivere in alcune manifestazioni organizzate. E' importante ricordare le nostre tradizioni e farle rivivere, ma anche permettere loro di evolversi per adattarsi ai tempi moderni.

La festa di San Giovanni: storia e tradizioni della celebrazione del Santo patrono di Roma

La festa di San Giovanni è stata per secoli un momento di grande significato per la comunità romana, che si riuniva per pregare il Santo e festeggiare in compagnia. Nonostante le tradizioni popolari che vedevano le streghe come protagoniste della notte di San Giovanni, gli elementi di gratitudine, spirito comunitario e condivisione rimangono quantomai attuali. Qual è il tuo pensiero riguardo alle tradizioni che si tramandano nel tempo? Hai mai partecipato ad una festa simile?