Home » Gossip e TV » Scoperta scioccante: il Titan trovato vuoto! E la verità sul conduttore della CNN pagato per promuovere il vaccino COVID

Scoperta scioccante: il Titan trovato vuoto! E la verità sul conduttore della CNN pagato per promuovere il vaccino COVID

Falsi scoop diffusi sui social media stanno generando allarmismo e disinformazione. Gli utenti di tutto il mondo continuano a condividere notizie senza verificarne la veridicità, come la presunta scomparsa di un sommergibile o la diffusione di vaccini tramite il conduttore della CNN Anderson Cooper. Queste affermazioni false creano confusione e aumentano i livelli di ansia in chi le legge. Scopriamo insieme come non cadere preda di queste fake news.

Di cosa parliamo in questo articolo...

  • Gli utenti dei social media hanno condiviso una notizia falsa sul sommergibile Titan
  • Gli utenti dei social media hanno condiviso una foto falsa di Joe Biden
  • Gli utenti dei social media hanno condiviso una notizia falsa su Pfizer e Anderson Cooper
  • Gli utenti dei social media hanno condiviso un video falso sul governo etiope e il gruppo ribelle Oromo

Gli utenti dei social media in tutto il mondo continuano a condividere informazioni false, creando panico e disinformazione. Una delle false affermazioni che ha fatto il giro del web riguarda il ritrovamento del sommergibile Titan, scomparso durante una spedizione verso il relitto del Titanic, senza nessuno dei suoi cinque passeggeri a bordo. Tuttavia, non esiste alcun articolo della CNN che confermi questa notizia, per cui si tratta di una fake news.

Un'altra affermazione falsa riguarda il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che sarebbe stato sorpreso a indossare un pannolino sotto il vestito. Anche in questo caso, si tratta solo di una foto manipolata, creata con l'obiettivo di diffamare il presidente e creare scandalo.

La disinformazione sui social media riguardo il vaccino Covid-19

La diffusione di false informazioni sui social media riguarda anche il vaccino Covid-19. Infatti, molti utenti hanno condiviso l'affermazione che il conduttore della CNN Anderson Cooper avrebbe ricevuto 12 milioni di dollari da Pfizer per promuovere il vaccino mRNA dell'azienda al pubblico americano. Tuttavia, non esiste alcuna prova che confermi questa notizia, per cui si tratta solo di un rumor.

Infine, anche in Etiopia la disinformazione sui social media sta creando problemi. Infatti, un video di poco più di un minuto in cui appare il leader dell'Esercito di Liberazione Oromo (OLA) Jaal-Marroo Dirribaa afferma che il governo etiope sta rifornendo il gruppo ribelle di armi e munizioni. Tuttavia, non ci sono prove a sostegno di questa affermazione, per cui bisogna prendere le distanze e cercare fonti affidabili prima di credere a questi rumors.

Fake news in una nostra interpretazione artistica

Come giornalisti, dobbiamo fare la nostra parte nel contrastare la disinformazione e le false affermazioni che stanno invadendo i social media. È importante che ci affidiamo solo a fonti verificate e a fatti concreti, al fine di garantire l'affidabilità delle informazioni che trasmettiamo ai nostri lettori. Condividere notizie false non solo induce in errore le persone, ma può anche avere conseguenze negative sulla loro salute e sulla loro sicurezza. Come detto dal grande giornalista Edward R. Murrow, "Il fatto che il televisore è in grado di produrre una risposta emotiva in noi, non significa che il televisore sia capace di fornirci informazioni" - è nostro compito come giornalisti fornire informazioni affidabili e basate sui fatti.

Affermazioni false sui social media: CNN smentisce il ritrovamento del sommergibile Titan senza passeggeri.

L'importanza di verificare le fonti prima di condividere contenuti sui social media è sempre più evidente, specialmente in un momento storico in cui la disinformazione può avere conseguenze gravi sulla salute e sulla sicurezza delle persone. Chiediamo al nostro lettore: quali precauzioni prende per evitare di diffondere notizie false online? Quali consigli darebbe ad altre persone per diventare cittadini digitali più consapevoli?